La nostra storia
L’associazione di volontariato OASI nasce nel 1982 a Salerno, nella Comunità Cristiana della Parrocchia del Volto Santo di Pastena. Sulla scia del messaggio Evangelico, l’associazione promuove il dialogo, l’accoglienza, la solidarietà e la giustizia, a sostegno delle persone in difficoltà.
Il nostro impegno
Con iniziative di denuncia, contro-informazione e con lo stile della testimonianza, l’OASI prova a stimolare la sensibilità dei cittadini e delle istituzioni affinché, come comunità, si agisca sulle cause della povertà e ingiustizia sociale.
L’Oasi
Promuove
pratiche comunitarie per contrastare il fenomeno delle diverse forme di emarginazione;
Avvia
esperienze per la prevenzione del disagio nei contesti familiari
Sviluppa
servizi di prima accoglienza e assistenza socio-sanitaria per gli immigrati, senza fissa dimora, persone/famiglie in difficoltà
Stimola
la diffusione di cultura e pratiche di solidarietà
Denuncia
pratiche di ingiustizia sociale e promuove politiche inclusive e rispettose della dignità umana
Incentiva
la sperimentazione di esperienze di economia solidale
L’associazione si avvale del prezioso contributo di quanti scelgono il volontariato come stile di vita.
OASI è socia di:
Ad oggi i volontari sono impegnati:
a Salerno nella struttura di Casa Nazareth con…
- La mensa per persone e/o famiglie disagiate, che eroga circa 100 pasti al giorno dal lunedì al sabato.
- L’ambulatorio sociale aperto al quartiere, dove è possibile ricevere prima assistenza e consulenza medica e di prevenzione primaria, attivo il lunedì pomeriggio: dalle 16.30 alle 19.30.
A San Mango Piemonte, Baronissi e Giffoni Sei Casali con:
- Attività di accompagnamento e tutoraggio alle persone ospiti delle comunità residenziali di accoglienza.
I nostri luoghi di accoglienza:
- Casa Nazareth (Salerno), adibita a spazio sociale aperto al quartiere
- Comunità “S. Pietro” (Aiello di Baronissi), esperienze di co-housing sociale per padri separati;
- Comunità “Carlo Carretto” (S. Mango Piemonte), per l’accoglienza di donne fragili con figli a carico;
- Casa per la formazione di gruppi “Don Tonino Bello” (Prepezzano di Giffoni s.c.), dedicata alla formazione culturale e spirituale di gruppi e associazioni.
Altre esperienze promosse e collegate:
- Centro di aggregazione giovanile “Il Portico”, nato nel 1991 poi diventato cooperativa sociale nel 2007, svolge attività socio-educative con i minori provenienti da famiglie con disagio socio-economico.
- Progetto Bottegaia nato nel 2006, diventato poi bottega sociale, gestita dall’associazione “Il Telaio”, per la promozione di prodotti del commercio equo-solidale e di manufatti realizzati da persone disabili, concluso nel 2019.